Speciale Bouasse-Lebel

Passione secondo Bouasse-Lebel

L'arresto di Gesù

Siderografia su canivet meccanico.

Editore Bouasse-Lebel, 29, rue St. Sulpice. Parigi, 1865.

Mentre Gesù ancora parlava, subito arrivò Giuda, uno dei Dodici, accompagnato da molti uomini armati di spade e bastoni. Erano stati mandati dai capi dei sacerdoti, dai maestri della Legge e dalle altre autorità.


Il traditore si era messo d'accordo con loro. Aveva stabilito un segno e aveva detto: "Quello che bacerò è lui. Voi prendetelo e portatelo via con cautela". Subito Giuda si avvicinò a Gesù e disse: "Maestro!". Poi lo baciò. Allora gli altri lo presero e lo arrestarono. [Mc 14, 43-46]


Giuda, che lo tradiva, conosceva anche egli quel luogo, perché Gesù si era spesso riunito là con i suoi discepoli. Giuda dunque, presa la coorte e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai farisei, andò là con lanterne, torce e armi. [Gv 18, 2-3]